+39 0142 41.77.07

alis009005@istruzione.it

alis009005@istruzione.it

+39 0142 41.77.07

alis009005@istruzione.it

alis009005@pec.istruzione.it

L’ “Aula amianto” a Bonn

L’Amministrazione Comunale, l’Associazione AFEVA e La Rete Scuole insieme sono stai invitati a partecipare, con 3 persone, alla sessione pomeridiana del 21 febbraio dell’incontro plenario  annuale dell’Azione COST “Industrially Contaminated Sites and Health Network”, che avrà luogo a Bonn presso il WHO European Centre for Environment and Health dal Dott. Pietro Comba del Dipartimento Ambiente e Salute – Reparto di Epidemiologia ambientale e sociale dell’Istituto Superiore di Sanità.

[da LA STAMPA del 27.02.2018]

L’aula amianto asbesto di Casale varcherà i confini nazionali: il cammino è iniziato a Bonn, dove la descrizione del modello di comunicazione veicolato da quest’aula interattiva e multimediale, che racconta in modo emozionante la vicenda storica dell’inquinamento da amianto, ha colpito fortemente i partecipanti della quarta conferenza plenaria di Cost Action, realtà di cooperazione europea in scienze e tecnologia, alla quale partecipavano trentatré Paesi della regione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità.

Invitata da Pietro Comba, direttore del dipartimento di Epidemiologia ambientale e sociale dell’Istituto superiore di sanità, la delegazione casalese è stata protagonista, accanto al caso di inquinamento delle acque a Stoccarda, di un intervento nell’ambito del workshop dedicato alla gestione del rischio e alla sua comunicazione.

L’aula amianto asbesto è stata realizzata nel 2014 al liceo Balbo, per iniziativa della Rete scuole insieme e dell’Afeva, con contributi pubblici e privati: di questa esperienza hanno parlato la professoressa Adriana Canepa del Balbo ed il liceale Nicola Mossone, in rappresentanza del mondo studentesco.

Il sindacalista Nicola Pondrano ha poi approfondito i dati storici della vicenda Eternit, Corrado Magnani dell’Università del Piemonte Orientale ha presentato gli studi epidemiologici sull’area casalese e Antonella Granieri, docente di Psicologia dell’Università di Torino, invece ha trattato il supporto psicoterapeutico sui pazienti malati di mesotelioma e sui familiari. «Il messaggio che abbiamo trasmesso – racconta Mossone, che è all’ultimo anno al liceo classico Balbo – è che con noi c’è un’intera città».

«Ci è stato chiesto espressamente – aggiunge Canepa – di collaborare per rendere l’aula amianto asbesto un modello replicabile in tutte le realtà che presentano siti contaminati nei Paesi di Cost Action e poi su scala più vasta».

Il ruolo centrale che gli studenti assumono al suo interno è infatti una perfetta esemplificazione del valore della «peer education», l’educazione tra pari, in questo caso di giovani per i giovani.

[st_gallery gallery=”19802,19803,19804,19805″ size=”thumbnail” columns=”4″ lightbox=”yes”]

Siamo stati invitati dal Dott, Pietro Comba, Direttore del Dipartimento di Epidemiologia ambientale e sociale dell’Istituto Superiore di Sanità, a raccontare la storia dell’amianto a Casale nel passato, presente e futuro a Bonn nell’ambito della 4th Conferenza Plenaria di COST Action (European Cooperation in Science and Technology) con i 33 Paesi della Regione Europea dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che si e’ svolta dal 20 al 22 febbraio al Campus ONU presente in città.

Abbiamo partecipato alla sessione plenaria del mattino con circa 200 presenti e al pomeriggio abbiamo tenuto un intervento “Multimedial Classroom in the High School of  Casale Monferrato” nell’ambito del quarto workshop “Risk management and communication”, coordinato dalla Dott.ssa Ilse Loots dell’Università di Antwerp in Belgio.

Sono stati analizzati due casi a livello europeo: l’inquinamento delle acque a Stoccarda e  la Aula interattiva nella scuola superiore di Casale.

Il nostro intervento ha avuto la seguente scansione: Prof.ssa Adriana Canepa e Studente Nicola Mossone sull’ Aula Amianto, Nicola Pondrano sui dati storici della vicenda Eternit sottolineando l’intreccio fra ruolo sindacale nella fabbrica e le istituzioni e AFeVA; il prof Corrado Magnani, Epidemiologo dell’Università del Piemonte Orientale, che ha presentato gli studi epidemiologici sull’area casalese dall’inizio ad oggi e la prof.ssa Antonella Granieri,Docente di Psicologia dell’Università di Torino, che ha trattato il supporto psicoterapeutico sui pazienti malati di mesotelioma e sui famigliari.

Al centro della riflessione i giovani e il loro ruolo in una comunicazione efficace dei rischi in un sito contaminato e le buone pratiche che essi in relazione e collaborazione con il contesto sociale possono dare; nel nostro caso la stretta e costruttiva collaborazione fra Amministrazione Comunale, AFeVA, Associazioni del territorio e Rete delle Scuole Casalesi ScuoleInsieme coordinate dalla D.S. Rossana Gianella dell’Istituto Comprensivo Trevigi.

La narrazione sull’ Aula Amianto e il nostro intervento in inglese e’ stato il punto di partenza dell’intervento con focus su Casale.

La Prof.ssa Adriana Canepa ha raccontato le ragioni della Aula Amianto/Asbesto e ha dato alcuni esempi della stretta sinergia tra le diverse parti.

Ha inoltre affermato il bisogno di accrescere la coscienza della capillarità della diffusione dell’amianto e quindi della sua pericolosità in tutti, soprattutto tra i più giovani.
Infine ha presentato come e’ strutturata e come funziona, sottolineando l’interattività e la flessibilità a livello didattico e riportando anche i numeri delle visite dal 2014 ad oggi: è stato apprezzato soprattutto il ruolo centrale che gli studenti assumono all’interno dell’Aula.

La Professoressa ha concluso dicendo come quest’Aula rappresenti un modo di fare scuola e di educare esemplare in quanto fa crescere la coscienza della propria responsabilità ad una educazione alla salute e all’ambiente efficace per sé e per gli altri.

Ha citato in conclusione Plutarco,un autore greco del II sec, d,C,, che diceva ragionevolmente:  “I giovani non sono vasi da riempire, ma fiaccole da accendere”.

Nicola Mossone ha raccontato le modalità di coinvolgimento di ormai circa 200 studenti nelle attività  di formazione e di lezione in Aula Amianto e dell’efficacia della  metodologia Peer to Peer nella comunicazione dei rischi del sito contaminato dalla presenza capillare di amianto. Sono stati toccati punti relativi alla didattica passata e quella nuova in programma per gli anni a venire:sono state presentate tutte le attività che ogni scuola provvederà a sostenere nel corso dell’anno scolastico (Balbo approfondirà l’aspetto della salute, cura e ambiente totalmente in inglese, oltre a strutturare una visita guidata a tema sempre in inglese, all’interno della quale, verrà introdotta una lezione nell’aula anch’essa in inglese; Sobrero approfondirà lo studio dei minerali nel Laboratorio di Mineralogia presente nel loro plesso in collaborazione con il Dott. Vigliaturo; Leardi approfondirà l’aspetto relativo alla bonifica a Casale Monferrato e in Italia).

Attraverso quest’Aula avviene così un’educazione ambientale vera e propria a tutto tondo non solo nel campo amianto ma in ogni aspetto relativo alla salute ambientale. Sono stati testimoniati la forte motivazione ed entusiasmo di tutti gli studenti nell’essere parte attiva nel progetto.

Il progetto dell’Aula Amianto è stato recepito con entusiasmo sia all’interno del workshop (la Dott.ssa Doville Adamonyte, dirigente lituana dell’ EEHYC “European Environment and Health Youth Coalition” auspicherebbe addirittura un nostro ingresso all’interno di questa organizzazione europea) sia in riunione plenaria della mattinata successiva dove sono stati esplicitati diversi quesiti volti ad individuare tutti gli elementi e gli step per la costruzione di un modello replicabile (derivelable) in tutti gli altri Paesi membri dell’organizzazione COST Action e poi anche a tutti i Membri della sezione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (53 Paesi membri, fra cui ad esempio l’Azerbaijan, di cui in ascensore abbiamo conosciuto un rappresentante del “Public Health and Reforms Center of Ministry of Health”).

Commovente è stato sentire la reazione di Jean-François Viel dell’Università di Rennes, che alla fine del nostro intervento, anche lui “very impressed” per il racconto dell’Aula Amianto/Asbesto ha chiesto come gli esperti e gli studiosi possano aiutare una così significativa ed efficace esperienza comunicativa.

Splendida è stata la stima e la fiducia data dal Dott. Pietro Comba, che ha voluto fino in fondo la nostra presenza al convegno, credendo che tale progetto possa essere davvero un forte inizio di cambiamento nei processi di comunicazione e conoscenza ambientale tra i giovani.

Siamo certi che la partecipazione a questo convegno e l’incontro autentico con così tante personalità internazionali siano davvero l’inizio di un cambiamento, speriamo sempre più incisivo, in una direzione nazionale e sovranazionale.

AD MAIORA.

[st_gallery gallery=”19809,19810,19811,19812,19813,19814,19815,19816,19817,19818,19819,19820,19821,19822,19823,19824,19825,19826,19827,19828,19829,19830,19831,19832,19833,19834,19835,19836,19837,19838,19839,19840,19841,19842,19843,19844,19845,19846,19847,19848,19849,19850,19851,19852,19853,19854,19855,19856,19857,19858,19859,19860,19861,19862,19863,19864,19865″ size=”thumbnail” columns=”6″ lightbox=”yes”]

Obiettivo ? Presentare l’esperienza dell’Aula Amianto a rappresentanti di 33 paesi dell’Europa e non solo, che fanno parte dell’OMS, come un modello esportabile in altri paesi europei dove vi siano siti contaminati, per far crescere una reale educazione ambientale fra e per i giovani attraverso una metodologia di comunicazione efficace e che coinvolge e attiva le giovani generazioni

A nome della Città e di tutte le scuole casalesi Nicola Mossone (IIIA Liceo Classico Balbo), Adriana Canepa (docente Istituto Balbo), Nicola Pondrano (AFEVA) proveranno a raccontare in inglese questa esperienza didattico-culturale che ha colpito cosi’ tanto il Dr Comba dell’Istituto Superiore di Sanità, come una delle tantissime cose belle che il nostro territorio possiede (nel discorso che faremo parleremo anche di UNESCO e di Candidatura di Casale)

TESTO dell’INTERVENTO – 21 febbraio 2018 – Bonn

L’Aula Amianto: giovane esperienza d’amore contro l’amianto

Multimedial Asbestos Classroom: young experience of love against amianto

Buongiorno a tutti

Mi chiamo Adriana Canepa, e sono un’insegnante di lingue classiche (greco e latino) all’Istituto Superiore Balbo di Casale Monferrato (AL), una città del Piemonte in Italia. Casale è piccola dal punto di vista della popolazione (circa 35.000 abitanti) ,ma grande quanto a capacità di reagire e di ricostruire. E’ una città bellissima sapete ? Pensate che, oltre ad essere situata nel meraviglioso contesto delle colline del Monferrato, dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO il 22 giugno 2014, proprio in virtù dei suoi Paesaggi Vitivinicoli, Casale è stata candidata  a diventare Capitale Italiana della Cultura 2020, classificandosi fra le 10 città finaliste.

Sono emozionata e grata al Prof P. Comba, (Direttore dell’Istituto Superiore di Sanità italiano) ed incredula di essere qui in occasione della quarta plenary conference della COST Action IS1408 “Industrially Contaminated and Health Network” – Rete di siti e salute industriali contaminati davanti a esponenti importanti di 33 paesi: mi sento molto piccola rispetto a tutti voi.

Ma credo che la storia che andrò a raccontarvi questa sì sia grande e davvero importante..

Casale Monferrato rappresenta uno dei siti contaminati da amianto più noti all mondo: è un SIN, Sito di Interesse Nazionale per la bonifica con altri 48 Comuni del territorio, riconosciuto dallo Stato italiano come gravemente inquinato da Amianto, non solo per essere stata sede produttiva (la fabbrica Eternit chiuse nel giugno 1986), ma perché la dirigenza Eternit, anziché smaltire gli scarti conseguenti alla lavorazione, distribuiva il cosiddetto ‘polverino’ in città in zone pubbliche e private, poiché adatto come base dei cortili. Per questo Casale ha contato vittime dell’amianto non solo tra i lavoratori ma anche tra la cittadinanza: oltre 50 morti per mesotelioma all’anno. Più di 2.500 morti per amianto su una popolazione complessiva del territorio di circa 70.000 abitanti. La città ha reagito con tutti gli strumenti possibili, ingaggiando una lotta durissima contro l’inquinamento da amianto per ottenere giustizia, bonifica, salute e ricerca con una larga partecipazione della popolazione.  Le Associazioni sindacali, le Amministrazioni Comunali e l’Associazione dei Familiari e Vittime da Amianto (AFEVA) hanno svolto un ruolo di coagulo di iniziative e risposte ad ogni punto cruciale delle lunghe tappe per l’ottenimento degli obiettivi citati.

Anche a seguito del grande processo di Torino iniziato nel 2009, la città è diventata un punto di riferimento e un simbolo: in Italia coordina le città italiane inquinate, ex sedi di produzione di amianto, presso il Ministero ed è appena stata sede della III Conferenza nazionale sull’amianto e sulle patologie correlate indetta dal governo italiano e mantiene collegamenti con associazioni dei familiari delle vittime da amianto in ogni parte del mondo.

 La città di Casale Monferrato inoltre ha sviluppato un sistema d’eccellenza di legame tra prevenzione, cura e ricerca che è modello in tutta Italia e nel mondo, collegando bonifiche e salute e organizzando una apposita struttura sanitaria specializzata nell’assistenza e cura degli ammalati di mesotelioma; ha risanato luoghi pubblici come l’area dello stabilimento, trasformata in Parco Eternot, simbolo della ripresa della vita; ha bonificato negli ultimi tre anni (in tutto il SIN, Casale e 48 paesi intorno) circa 500mila mq di amianto; ha partecipato attivamente ai processi contro il proprietario dell’Eternit ancora in corso; ha come obiettivo di dichiarare la città Libera dall’amianto entro il 2020.

Nell’ambito di questo straordinario impegno, nel 2014 l’Associazione Afeva e la rete Scuole Insieme (coordinamento delle scuole di ogni ordine e grado della città e del territorio , pubbliche e private) sono stati i capofila dell’ideazione e realizzazione di un progetto PERMANENTE di Aula multimediale sul tema dell’amianto presso la nostra scuola, l’Istituto Balbo, aperto a tutti, e punto di riferimento per l’educazione alla salute ed l’educazione ambientale .

La denominazione dell’Aula è “Amianto/Asbesto – il coraggio di conoscere, il bisogno di andare oltre.”. Il sottotitolo guarda indietro alla memoria, al presente ancora difficile e seminato di morti, ma anche alla possibilità di costruire il futuro di Casale nell’ambito della cultura, delle innovazioni ambientali, del lavoro, della valorizzazione del territorio con i riconoscimenti dell’Unesco. Ragione essenziale della progettualità della Rete e di Afeva è stata l’esigenza di fare i conti con la presenza nascosta per molti anni nella nostra città e nel nostro territorio, nei cortili, nei sottotetti, nelle strutture sanitarie, nelle grondaie, nella rete acquedottistica, dei materiali in Eternit, soprattutto il polverino, con un rischio elevato non affrontabile soltanto con le bonifiche, pure necessarie, ma anche e soprattutto favorendo e incrementando una generalizzata consapevolezza della pericolosità in ogni abitante, soprattutto giovane, della città di Casale e del Monferrato, costituita anche dalla manipolazione sbagliata dei manufatti e delle strutture abitative..

L’aula presenta una struttura innovativa nella definizione dei contenuti e dei racconti: è stata il frutto della collaborazione di tante persone, in primo luogo di volontari, di artisti, tecnici, esperti, giornalisti, intellettuali, sindacalisti, università, Ministero, Fondazioni Città, Regione, con un forte consenso unitario nei contenuti raccontati. La società Ecofficina ha unificato i materiali raccolti, li ha omogeneizzati in un progetto unitario efficace dal punto di vista comunicativo, forte dell’esperienza già acquisita dalla creazione di musei e forme espositive originali, quale il Museo A come Ambiente a Torino.

E’ un’aula interattiva su tre pareti: due LIM sulla prima, un maxi schermo colorato su un’altra, e la casa di un operaio della Fabbrica Eternit negli anni ’70 con oggetti – simbolo sulla terza; ha i colori e la forma di una scatola nera (è come se i visitatori entrassero nella scatola nera di un aereo, con la possibilità di conoscere le cause del disastro ambientale dell’Eternit e dell’amianto); attraverso gli oggetti si parte per il viaggio della conoscenza del passato e del futuro della vicenda amianto, che è come‘ un proiettile lanciato sul futuro’. Il percorso si sviluppa attraverso 12 capitoli specifici che hanno diversi livelli di approfondimento: le bonifiche, il minerale amianto, la malattia, i processi, la storia della fabbrica e della presa di coscienza dei cittadini, le continue iniziative che gli studenti delle Scuole cittadine in rete con le Istituzioni e con le Associazioni realizzano incessantemente; data la sua eccezionale flessibilità l’Aula consente di creare percorsi molteplici e adatti a qualsiasi esigenza didattica (dal bambino di 6 anni al ricercatore universitari), anche attraverso le parole chiave; inoltre il suo elevato grado di interattività permette un coinvolgimento forte da parte dei visitatori che partecipano direttamente della conoscenza e ne diventano co-protagonisti; l’utilizzo e il riferimento costante ai social, quali Facebook e Istagram soprattutto, rappresentano una risorsa essenziale per il coinvolgimento dei nostri studenti: ogni attività, ogni intervista, ogni video, ogni progetto, ogni traduzione, tutto viene immediatamente postato ed inserito fra i contenuti presenti sul sito legato all’Aula, www.amiantoasbesto,it; ed è incredibile quanto, proprio grazie a questo aggiornamento continuo, L’aula Amianto sta diventando, un luogo di reale educazione ambientale a 360 gradi.

La partecipazione degli studenti e dei giovani a questo processo è fondamentale: formati e motivati attraverso le lezioni di Ecofficina e le testimonianze dei familiari, gli incontri con la Dott.ssa D. Degiovanni, che ha ricevuto l’onorificenza al Merito della Repubblica dal Presidente S. Mattarella, con la Responsabile per Afeva del progetto Prof.ssa Assunta Prato che ha scritto il testo dei bambini ‘Attenti al polverino’, sono proprio loro, i ragazzi, gli studenti, a gestire le lezioni e gli incontri con i visitatori, attraverso la metodologia della Peer Education, educazione fra pari, che permette una maggiore e più efficace comunicazione sui e fra i giovani, anche i più piccoli ; sono loro che animano (si chiamano animatori appunto, e sono circa 200 delle scuole di istruzione superiore casalesi) che danno vita a momenti di incontro emozionanti, di scambio vero lì nell’Aula: e tutti se ne accorgono, come dimostrato i questionari di customer satisfaction che abbiamo iniziato a somministrare a i visitatori.

E’ un fiorire di visite all’Aula: classi provenienti dal territorio, da tutte le regione d’Italia, in particolare dal nord-ovest, di turisti, in particolar modo americani, di gruppi impegnati sul tema amianto interessati ad un meccanismo forte di sensibilizzazione (da novembre 2014 ad oggi i visitatori sono circa 3.000, fra cui il Presidente della Repubblica S. Mattarella che ci ha fatto i complimenti e spronato ad andare avanti con lo stesso entusiasmo, commosso di vedere cos’ tanti ragazzi entusiasti e motivati rispetto ad un impegno scolastico che di fatto diventa un impegno a favore della società civile in cui vivono) .

Con il tempo si è creato un gruppo permanente di gestione e di decisione della attività, formato dagli insegnanti e integrato con sempre nuovi studenti, gruppo che segue le attività annuali scolastiche a partire dall’aula, legate al tema dell’amianto, ma più in generale all’educazione ambientale a 360 gradi: sensibilizzazione e controllo attivo sulle bonifiche, partecipazione a momenti del processo Eternit bis; gemellaggi con situazioni italiane con inquinamenti e disastri ambientali (Broni e Taranto); idee e attività al Parco Eternot (es Vita a Impatto Zero); sensibilizzazione alle nuove forme di inquinamento ambientale (le polveri sottili ad esempio), ai nuovi minerali pericolosi (significativo l’incontro dei nostri studenti in Aula su questo tema, che avrà una nuova sezione fra i materiali dell’Aula).

Sono entusiasta della presenza dell’Aula nella nostra Scuola e nella nostra città. Per tantissime ragioni.

  • Innanzitutto essa offre la possibilità di fare memoria di un fatto grave, quale l’inquinamento ambientale da amianto, che ha segnato di morte e dolore una città, tante famiglie, tante persone, ma allo stesso tempo l’opportunità di provare a percorrere un percorso culturale, civile, per andare oltre, per ridare speranza, per generare e accrescere l’attaccamento al proprio territorio, il desiderio di poterlo valorizzare, di contribuire a renderlo di nuovo vivibile e godibile per sé e per gli altri. resilienza
  • L’Aula ci ha permesso e ci permette di fare rete, di lavorare insieme sul territorio: tutte le scuole della città in Rete, il Comune, la Regione, le Associazioni (Libera, Legambiente, Afeva, Itaca Monferrato, etc). Tutti insieme abbiamo chiaro l’obiettivo di lavorare sempre più in una dimensione nazionale (cfr la partecipazione alla Conferenza Nazionale sull’Amianto nel novembre 2017) e sovranazionale (cfr la possibilità di incontrare ricercatori, Istituzioni, docenti, ed ora la grande opportunità di incontrare voi della COST action)
  • Che l’Aula sia all’interno della Scuola poi è fantastico perchè continuamente si tiene viva nei nostri studenti la coscienza di una responsabilità personale e collettiva nei confronti dell’ambiente del territorio e delle persone, sviluppando competenze reali di cittadinanza attiva, oltre che un pensiero critico e libero, che è l’obiettivo primario di una scuola che pensi seriamente ai propri studenti.

L’Aula Amianto nasce dall’amore e dalla passione alle persone e funziona perché produce amore e passione per il destino di persone, di una città, di un popolo. Del resto passione in latino si dice ‘studium’. Con l’Aula Amianto avviene uno studio vero, perché si ingenera passione per ciò che si studia che si fa o che si progetta. L’Aula Amianto, sintesi di energie, conoscenze, tecnologia, ha mosso e muove il cuore di tantissimi giovani a diventare protagonisti attivi della propria vita per il bene proprio e della società in cui vivono. La presenza di Nicola qui accanto a me è la prova reale di una trasmissione intergenerazionale efficace è la presenza di una nuova generazione che ha la forte consapevolezza che l’educazione alla salute così come l’educazione ambientale sono importanti e che tocca a ciascuno, con passione e partecipazione, esserne responsabile, per sé e per il mondo.

‘I giovani non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere’ dice Plutarco, un antico scrittore greco del II secolo D.C. La giovane esperienza dell’Aula Amianto, come vedete, lo dimostra con chiarezza

Good afternoon to everyone, my name is Adriana Canepa and I’m a  teacher of ancient Greek and Latin  at the High School ‘Istituto Balbo’ in Casale Monferrato, in Piedmont, Italy, a little town, of course, but big in its resilience. It’s a really beautiful town, have you ever heard of it ? You have to know that Casale Monferrato is not only in the middle of wonderful Monferrato hills, now World Heritage Site from UNESCO since 22 June 2014, because of its vineyards and breathtaking landscapes, but it is also a candidate to become Capital of Italian Culture 2020, ranking among ten finalist towns: an extraordinary achievement !

I’m very excited and grateful to Prof. Pietro Comba and incredulous that I’m here with you on this occasion of fourth plenary conference of COST Action Industrially Contaminated and Health Network, in front of important representatives from 33 countries: I feel very small now, but the history that I’ll try to tell you is going to be big, a big young experience of love against amianto.

Casale Monferrato represents one of the most famous Asbestos Contaminated Sites in the world:  it’s a SIN, Site of National Interest for the land reclamation ,  with other 48 villages in the area, recognized by Italian Republic as sites seriously polluted by amianto. It was a production site, with Eternit factory, that was closed in 1986, and its leadership, instead of the disposal of wasting materials, spread ‘polverino’ ‘clay’ among the people in public and private areas, because it was a material suitable for courtyards. So Casale has counted 50 amianto victims per year not only among workers in factory but also among citizens. 2.500 people out of 70.000 inhabitants on the total region died of amianto  and Casale reacted and has been reacting with every possible tool, engaging a very hard fight against amianto’s pollution, to obtain justice, reclamation, health and medical research, with an exceptional population participation. Cultural associations, Municipal Administrations, the Association of Family members Amianto’s Victims  (AFEVA) played a fundamental role to obtain fair answers and to reach significant objectives .

At the end of the Eternit Action in Turin, begun in September 2009, Casale, as a symbol, is managing coordination of the Italian amiantos polluted cities and is keeping connections with family associations of victims all over the world. Furthermore, the town has developed a system of excellence, linking prevention, treatment, medical research, a model for all the Italians and the rest of the world, creating a healthcare facility specialized in assistance and treatment of mesothelioma sick people. Casale in the last three years has taken measures to reclaim  about 500 thousand square meters of asbestos and moreover,  its main aim is to declare ‘Casale Amianto Free’ by 2020

In the middle of this extraordinary effort, in 2014 the Association AFEVA and the Network of all schools of every level, public and private, of Casale and territory have been leaders of ideation and creation of something permanent: a Multimedial Asbestos Classroom in our School, Istituto Balbo, open to everyone, a sort of landmark  for environmental and health education.

The name of the classroom is ‘Amianto asbesto – the courage to know, the need to go beyond’. It means that in this special classroom we can look back at the memory, at the present still difficult and sowed of dead, but also at the possibility of building the future of Casale in the field of culture, of environmental innovations, of working, of enhancement of the territory by Unesco acknowledgments. The most important reason of this Classroom has been the exigency to deal with the hidden presence in our town, in other little countries, in the courtyards, in the attics, in the health facilities, in the gutters, in aqueduct network, the presence of asbestos materials, in particular the ‘polverino’, (the asbestos dust) which can’t be treated just through reclamation, even if it is necessary, but also and in particular by favouring and increasing a generalized awareness of danger in every inhabitant, particularly in young people, of the town of Casale e of Monferrato, which might derive from a wrong manipulation of manufacture goods and housing structures.

Multimedial Asbestos Classroom presents an innovative structure in the definition of contents and stories: it is the result of the collaboration between many people: volunteers, artists, technicians, journalists, experts, intellectuals, unionists, university, Ministry of Public Instruction, Foundations, Piedmont Region, with a strong global consent on the contents reported. Ecofficina, based on the experience already acquired from the creation of museums and original exhibition forms, as Museum ‘A come Ambiente’ in Turin, has unified the collected materials in a project really effective from the communicative point of view.

This original classroom is interactive on three walls: one of them has two LIMS (interactive whiteboards) of advanced technology, another is a big colorful and bright screen, the third wall represents an Eternit worker’s house, with twelve symbols – objects, one for each chapter of Multimedial Classroom. It is similar to a black box of an airplain: it seems that the visitors enter the black box of the environmental disaster of amianto in Casale. Through the objects it’s possible to travel from the past to the future of amianto, that is as a bullet fired on the future. The path develops through twelve specific chapters with different levels of detail: remediation, asbestos mineral, disease, process, history of the factory and of awareness of citizens, the initiatives that students of the schools together with associations and institutions realize continuously. Flexibility is an essential resource to create paths of knowledge suitable for any educational need, also by using key-words; its high degree of interactivity allows a strong involvement of visitors who participate actively in knowledge and become protagonists of it; the constant use of social network (Facebook, Instagram in particular) is essential for getting young people involved: every project, every interview, every event connected with asbestos , every, meeting, all in fact is immediately posted on them and inserted among contents of the site www.amiantoasbesto.it. It’s incredible how important the  Aula Amianto has become in the area of environmental education.

Students and young people are the protagonists and their active participation is essential for the project: first our students receive a specific training through lessons with Ecofficina, Dott.ssa D. Degiovanni, an exceptional woman, who recently has received the Honor of the Italian Republic from the President S. Mattarella for her merits and her commitment in the medical field and in care of mesothelioma, with Prof.ssa Assunta Prato , Afeva referent for the project, who has written a beautiful fable for children ‘Be careful to ‘polverino’!’; then they are able to meet visitors, by holding lessons and Peer Education methodology, that means Education between young people, an extraordinary way to realize an effective communication. It’s a big emotion for me and for my colleagues to see our students (there are 200 boys and girls between 14 and 19 years old) able to animate and fill with life the Multimedial Classroom experience: in fact, every time it’s possible to notice emotions, positive exchanges of knowledge and humanity, as showed in the customer satisfaction questionnaires.

In three years the number of visitors has grown (about 3000 from November 2014 to December 2017) and it’s growing more and more: classes of students from Casale and Monferrato, but also from Italy, in particular from Northern Italy, American tourists,  or university researchers, or groups  engaged on the asbestos theme and interested in awareness raising projects. I remember for example the Italian President S. Mattarella who came to Casale on the 10th of September 2016 and said to the guys to keep going on this project with the same enthusiasm.

Now there is a permanent group of teachers from all schools of Casale  and always new students  for management and organization of activities on amiantos, but in general on environmental education: awareness and active control of the reclamation; participation to the action in tribunal Eternit bis; partnerships with other contaminated sites in Italy, like Broni (known for its silence about amiantos) and Taranto (with its factory ILVA); ideas and activities in Park Eternot, (for example ‘Zero impact life’); communication about new forms of environmental pollution and new dangerous minerals (Multimedial classroom will have a new section about this topic: very important for us in this direction was the meeting with Prof. Vigliaturo, university researcher)

I’m very happy for the presence of such a Classroom in our school and in our town, for many reasons:

  1. It offers the possibility to make memory of the environmental disaster caused by amianto, and of its victims and its pain, but at the same time the opportunity for a new way of knowledge and environmental education, in order to go on, to give hope again, to produce and develop the attachment to our birth land and the desire of improve and make it a better place to live in, for ourselves and for all the world.
  2. Multimedia classroom creates network and allows us to work together: all the schools of the town, the Municipality, the Region Piedmont, the Associations (Libera, Legambiente, Afeva, Itaca Monferrato,etc..). Each of us knows that our main aim is working more and more in a national dimension (for example the participation to the National Conference about amiantos in November 2017) and also international (for example the possibility to meet teachers, public institutions, researchers, and now the opportunity to meet you at this conference).
  3. The fact that this Classroom is inside the school is amazing, because we keep the consciousness of our students alive on a personal and common responsibility in front of environment and of people, developing real competences of active citizenship and a free and critical thinking, the primary objective for a school which really cares about its students.

Multimedial Classroom Amiantos was born thanks to the love and passion for people, and it works very well because it constantly generates love and passion for a town, for everyone, because everyone is special. In Latin passion is translated with  ‘studium’: so in this place a real passion for what we do or study can be achieved. Multimedial Classroom, synthesis of energies, knowledge, technology, has moved and still moves a lot of young people’s heart to become active protagonists of their own life for themselves and the society where they are living. The presence here of my student Nicola is the most important evidence that I could have shown you today: a new generation with strong consciousness that health and environmental education are very important and that it’s up to everyone to be responsible for it  with passion

‘Young people are not vases to be filled up, but torches to light on’, says Plutarco an ancient Greek author. The Multimedia Classroom young experience, as you have seen, demonstrates it clearly.

Hello everybody,

 thank you so much for your invitation to this important event. I am very excited and honoured to be here today. My name is Nicola Mossone, I am a student of the High School “Cesare Balbo” of Casale Monferrato and I am one of the first students who partecipated in the project ‘Aula Amianto/Asbestos’ in November 2014. Now we are more than 100 students who have been trained and can teach in Aula Amianto.

Today’s meeting is a very important opportunity for us to share our experience and to show you how our “Aula Amianto/Asbestos” is one of the most effective                   instruments to inform people and to write a new story in the places where industrial pollution caused and has caused the death of thousands of people. Moreover, it should be exported all over the world and regarded as an example of eco-friendly consciousness.

In this project students are the very protagonists. At first they are trained with courses which are proposed every year, then they can hold lessons of different levels depending on the age of the listeners. Younger students will be more interested in general information about the origin, the production and the risks of asbestos; older students might be keener on the legal procedures of the trial or on a more scientific and medical approach.

The innovative method “peer-to-peer” is a very original way of teaching and it proves the extraordinary passion that all these students have for this theme.

In the last few years we have taught a lot of students of different schools and ages of our city but  we have also forged true and meaningful relationships with some schools of our region and further cities. We have also had the pleasure to meet several people of a certain social importance, such as the Italian actor Michele Riondino, Piera Levi Montalcini, Rita Borsellino and Francesco Ghiaccio, the director of the film “Un posto sicuro” ( ‘A safe place’) who, with the main actor Marco D’Amore, tells the tragedy which hit the city of Casale Monferrato with great narrative sobriety.

We have just started a project with “I viaggi di Tels”, an Italian association that organizes cultural tours of cities entirely spoken in English.  This year it has created a history walk in Casale Monferrato which also focuses on asbestos and a lesson is held in the Aula Amianto. Some students will be trained accordingly so that they will be able to offer the  same cultural experience  to English-speaking tourists. Foreign tourists, in fact, are not infrequent in Casale. Last month we guided a lot of American tourists who wanted a different Italian trip and they asked AFeVA to organize a lesson with us and we were very happy to do that.

Next month there will be the new basic course which will be more complete and more detailed than the previous one. The schedule will be as follows:

  • the first meeting is focused on the medical research and treatments. It will be held by Assunta Prato and Dott.ssa Daniela Degiovanni, oncologist in our city and recently awarded with the honor “Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” received from the actual President Sergio Mattarella,
  • the second one is focused on the environment and the environmental Councilor of Casale Monferrato Cristina Fava will provide with a report of the reclamations into the district of the SIN (Place with National Importance).
  • The second part of the course consists of three meetings where the students-already-teachers will give essential and fundamental information and contents to the new students.

Every school of our city has also decided to supply a continuous updating of the aula Amianto and each school has chosen a specific theme to focus on: High School ‘Balbo’, my school, has decided to deepen the scientific part, with particular reference to research and healthy problems and it will be carried out in English entirely; High School ‘Sobrero’ has decided to study minerals into their Mineral laboratory in collaboration with Dott. Vigliaturo; High School Leardi has decided to study the measures taken to reclaim in Casale Monferrato and in Italy. The data will be put into the aula by Ecofficina, a society that develops and organize materials for expositions and museums.

Aula amianto creates a very strong collaboration between schools and associations or city administration and it reveals the common sentiment of belief and resilience that pervades our community. This sense of resilience has found its actualization in the realization of the EterNot Park. An environmentally-friendly park risen in the area which once belonged to the Eternit plant, it was inaugurated in 2016 by the Italian president Sergio Mattarella, who I had the chance to meet and to talk to. I told him what we do every day with the Aula Amianto and I also mentioned “Vita a impatto zero” (‘No-impact life’), an event organized for the first time last April by our students in collaboration with the administration and associations. On the occasion of the week of memory in honor of the victims of asbestos, ten workshops were studied and presented and each workshop aimed to show students how they could have a green life without any environmental impacts.

We will definitely repeat this same event next April and you are of course all invited.

There is another challenging project that Casale is about to face. This year each school of Casale would like to adopt four or five schools of our region which still have products made up from asbestos fibres.

Our proposal is to become more efficient in the communication of our activities and we would also become a centre of environmental education not only with a regional or national relevance (we have actually contacts with schools, studious and journalists in Taranto and in other Italian cities) but also with an European and international visibility and the participation to this event is the first step.

In my opinion this project doesn’t just give information to the students about the amianto question but it also creates a new consciousness of an eco-friendly life.

It is true that we have difficulties to find funds for these activities, but we will never stop informing and making people aware of environmental issues. This is made possible by the experience that everyone, directly or indirectly, has had with the amianto and most of all by our willingness to write a new  and a better story for our city and for hundreds of others.

Personally, this aula has got a moral relevance, because in 2014  my best friend’s dad died of “pleural mesothelioma” and in his honor I decided to become an eco-warrior: I strongly believe that this project is the best way that must be exported all over the world in order to make students and people the main actors in the rebuilding of the society after an environmental disaster.

Thank you very much indeed for your kind attention, I hope I have been clear and complete enough and, voicing my headmaster, my teachers and my mates’ feelings, we will be really happy to meet you in our city at the soonest.

Danke schon!

Visite (281)

Altri post
homepage
Roberto Scanzo

Nuovo sito del “Balbo”

Abbiamo rinnovato il design grafico del sito e le sue funzionalità Era proprio arrivato il momento (dopo tanti anni…): oltre alla nuova veste grafica, sono

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

Privacy, social e lavoro

Giovedì 7 Novembre, dalle ore 19.00 alle ore 20.00,  si è tenuta una “lezione conferenza”  rivolta  a tutte le classi del corso serale del Liceo

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

Gioanola e Verga

Il prof. Elio Gioanola incontra venerdì 27 settembre (ore 9:00, AM “Casalegno” piazza Castello) le classi del quinto anno di corso per parlare di Verga,

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

Libriinlinea

La Biblioteca dell’IIS BALBO aderisce alla rete TO0 delle biblioteche del Piemonte. “Libriinlinea” consente di consultare in maniera integrata le risorse disponibili nelle biblioteche di

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

AulAmianto a Roma

L’aula amianto incontra il Ministro dell’Ambiente S. Costa e il Vice Ministro dell’Istruzione L. Fioramonti [st_gallery gallery=”26342,26343,26344,26345,26346,26347″ size=”thumbnail” columns=”6″ lightbox=”yes”] Venerdì 10 Maggio 2019 in

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

Premiazione V Certamen

Lectio magistralis della dott.ssa Cristina Cattaneo e premiazione dei vincitori del V Certamen di traduzione in memoria di Giovanni Reale Pietas e filia per davvero

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

V certamen “G. Reale” ’19

[st_gallery gallery=”26149,26150″ size=”medium” columns=”2″ lightbox=”yes”] [st_gallery gallery=”26170,26171,26172,26173,26174″ size=”thumbnail” columns=”6″ lightbox=”yes”] Per ricordare il suo grande ex allievo, il filosofo Giovanni Reale, scomparso nel novembre 2014,

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

“Quando c’erano i matti”

Mercoledi 17 aprile 2019 alle ore 11 presso l’aula Magna Casalegno, dell’Istituto Balbo di Casale Monferrato, nell’ambito del ciclo di incontri organizzati per il Certamen

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

Ancora tu !

“…gli altri premiati del Certamen sono: Tommaso Brusasca del classico Balbo di Casale Monferrato per la sezione «Greco» (ed inoltre vincitore assoluto del Certamen) e

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

Classico surrealista

Mercoledì 30 gennaio le classi III del Liceo Classico, accompagnate dalle professoresse Fantino, Canepa e Paciello, hanno visitato la mostra Dal Nulla al Sogno nella

Leggi

Condividi

Translate »